I dont know nothing concern the Ostuf sources or contexts, but cause the gently question of the dear Rob, i hope that somone of the Members will able to traslate this proclamation to the Algerians and Marroccos troops of the french Gen. Juin before the attak of the Cassino front in May 44 in Italia.Rob - WSSOB wrote:BTW I don’t understand what all your accounts from 1944-45 Italy are supposed to illustrate rape as an official Allied policy, other than painting Fascists as innocent victims in what was essentially a civil war. I too would like to learn more about your sources and the context of your accounts.
Luca
Ps = if Rob want learn more about my sources and contexts maybe i will able of add some more informations.
Proclama ai soldati
Di Alphonse Juin
"Soldati, uomini che soffrite in un paese estraneo e nemico, che siete trattati come cani e dovete combattere come lupi per diventare uomini liberi nel vostro paese libero, voi uomini che siete stati costretti a rinunciare a tutti i piaceri della vita, che avete un sorso di cognac prima della battaglia, che dovete accontentarvi delle prostitute arabe al seguito delle salmerie, che rischiate la degradazione, il palo, la fucilazione ogni volta che vi avvicinate ad una donna dalla pelle bianca e la carne tenera, che leggete il disgusto negli occhi belli di queste belle donne nemiche ma calde.
Voi uomini valorosi che avete traversato il mare e subite le più atroci fatiche, che avete tanto coraggio da andare incontro al nemico con la baionetta e gettate il mitra, che camminate scalzi sulle pietre, siete bravi, silenziosi come le linci del deserto, resistenti come i cammelli delle Kabile, spietati come i serpenti, che combattete col Burnus e disprezzate l'elmetto, voi leopardi, nobili belve che siete stati trattati fino ad ora come sciacalli, come lupi muschiati, come carne da macello, uomini d'Africa, il vostro generale vi annuncia, vi promette solennemente, vi giura sul suo onore di soldato e sulla bandiera di Francia che si alza per l'ultima volta il sole delle vostre sofferenze, sulle vostre privazioni, sulla vostra fame.
Oltre quei monti, oltre quei nemici che stanotte ucciderete, c'è una terra larga e ricca di donne, , di vino, di case. Se voi riuscirete a passare oltre quella linea senza lasciare vivo un solo nemico, il vostro generale vi promette, vi giura, vi proclama che quelle donne, quelle case, quel vino, tutto quello che troverete sarà vostro, a vostro piacimento e volontà. Per cinquanta ore. E potrete avere tutto, fare tutto, prendere tutto, distruggere e portare via, se avrete vinto, se ve lo sarete meritato. Il vostro generale manterrà la promessa, se voi obbedirete per l'ultima volta fino alla vittoria!"