Die Panzerknacker - the holders of the tank destruction badge

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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1771

Post by GWorldmann » 22 Feb 2020, 15:20

Werner Bläcker 8.Gren Rgt. 106 . Orden: 07.09.42 Ostmedaille, 16.06.43 Verwundeten Abz. schwarz, 01.01.1945 Eisernes Kreuz 2. Klasse, 07.03.45 Panzervernichtungsabzeichen, 31.03.1945 Nahkampfspange bronze.
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1772

Post by GWorldmann » 23 Feb 2020, 13:37

Egon Paul Loibl was born 6.6.1922 and was killed in action in Daleiden/Eifel on 26.1.1945. Egon Paul was awarded the Panzervernichtigungsabzeichen, Iron class first and second class and the Panzerkampfabzeichen. He was a Leutnant and Kompanieführer in a Panzerjäger-Regiment. His Erkennungsmarke reads; 710 4. Pz. Jg. E. A. 17. Next to this is another set of two death cards of his brother Karl Loibl ; Batterie Chef in a Artillerie Regiment. Born 10.12.1917 and killed in action 20.8.1944.
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1773

Post by GWorldmann » 23 Feb 2020, 16:30

Stabsgefreiten Werner Daub aus der Stabsbatterie II./ A.R. 129. Der tapfere Daub wurde am 3.7.1913 in Siegen geboren. Vor dem Krieg war er als Kraftfahrer tätig. Bei diversen Kämpfen im Osten zeichnete sich Daub mehrfach aus, besonders als er am 19.2 zwei Panzer eigens vernichtete bekam er zwei mal das Sonderabzeichen für das Niederkämpfen von Panzerkampfwagen in Silber verliehen, in Folge dessen wurde ihm sogar ein Sonderurlaub anerkannt für besondere Tapferkeit.
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1774

Post by GWorldmann » 23 Feb 2020, 16:46

Michael Golstein, 488 Infanterie-Regiment della 268 Infanterie-Division
source:http://www.militariatedesca.it/en/docum ... -disp.html
original text:
Michael Golstein, un ufficiale della Wehrmacht cattolico, era nato in una piccola cittadina vicina a Vienna il 16 dicembre del 1920. Egli giunse ad ottenere molte decorazioni sul campo di battaglia, tra cui le croci di Ferro di prima e seconda classe, l'Infanterie Sturmabzeichen ed il raro Sonderabzeichen für Panzervernichtung durch Einzelkämpfer, meglio conosciuto con il nome di Panzerknacker (o all'inglese come Tank Destruction Badge).

Il giovane nel 1940 venne chiamato al servizio attivo dove si preparò al conflitto con l'Unione Sovietica che di lì a poco sarebbe scoppiato. Assegnato poi al 488 Infanterie-Regiment della 268 Infanterie-Division dal 22 giugno 1941 iniziò la guerra per davvero. Dalla Polonia Michael avanzò attraverso la Russia combattendo nel Gruppo d'Armate di Centro attraverso Bialystok, Volkovysk, Tolochin, poi sul fiume Berezina, e ancora a Borisov, Orsha, Vysokoye fino a Gusino. Al 25 luglio le operazioni di attacco terminarono, iniziò la difensiva contro gli assalti dell'Armata Rossa, e così Michael affrontò i nemici a Leonidovo, Yelnya, Pochinok. Tra l'agosto ed il settembre di quell'anno ci fu un periodo di pace per la 268 divisione e tutti i suoi uomini, infatti venne posta in riposo e in “riabilitazione”.

Il 10 settembre la marcia riprese: da Koski, Stryana la divisione si slanciò fino sul fiume Desna, per poi proseguire e giungere alle porte di Vyazma. Da qui l'avanzata proseguì ancora oltre: Michael, promosso il 1 ottobre e due settimane più tardi decorato con la EKII (14 ottobre), raggiunse Gzhatsk e Medyn; agli inizi di novembre però dovette lasciare il fronte per essere ricoverato per 3 settimane in un ospedale da campo a causa di una infezione. A metà novembre la 268 Infanterie-Division valicò il fiume Protva, e quando Michael riprese il suo posto, lui e i suoi commilitoni arrivarono infine a Vyazovnya e Voronino, dove le condizioni climatiche rendevano ogni azione disumana. Le posizioni della sua divisione erano le più estreme nel tentativo di circondare la capitale russa, ma tutto fu vano. La Wehrmacht venne definitivamente fermata alle porte di Mosca e di qui dovette presto ritirarsi. Quando agli inizi di marzo del 1942 Micheal venne ferito da una scheggia di granata si trovava nei pressi della città di Kosaya-Gora (tra Kosaya-Gora e Buslayevo). Traferito quindi in un ospedale di Varsavia, qui vi rimase per una settimana e mezza, dopodichè ottenne il permesso per tornare a casa in licenza.

Probabilmente rientrò nella sua unità soltanto nel luglio del 1942 e già dall'agosto fu coinvolto in diverse azioni contro le famigerate “bande”. Durante il settembre la divisione preparò le posizioni per affrontare l'inverno lungo il fiume Ugra nell'area di Klimov-Zavod, Pavlovo, Bol'shiye Ust'ye e Borisenki, e si distinse in particolari attacchi contro l'Armata Rossa per liberare la testa di ponte di Pavlovo. Pochi mesi più tardi venne promosso a sottufficiale: era il dicembre del 1942 e già si intravedevano i fantasmi di Stalingrado più a sud...

Il 1943 si aprì con la tragedia del Volga che Hitler cercò di compensare pianificando la famosa operazione “Zitadelle”; la 268 Infanterie-Division faceva parte della IV Armee ed aveva il compito di mantenere il fronte centrale: per molti mesi riuscì a reggere le posizioni sul fiume Ugra. Il fallimento della battaglia di Kursk fu l'ennesimo colpo basso per il Reich, ma durante l'estate del 1943 Michael si distinse in particolari azioni meritevoli sul campo di battaglia: tra le posizioni sul fiume Ugra e la conseguente ritirata verso Terenino e Korobets (a sud-est di Yelnya), riuscì, oltre ad affrontare innumerevoli volte i soldati dell'Armata Rossa, a distruggere con le sue mani, senza armi anticarro, probabilmente un T-34 sovietico.

Quando venne decorato con la EKI ed il Panzerknacker era il 30 agosto-1 settembre del 1943 e le posizioni del 488 Reggimento erano attestate lungo il fiume Snopot. Il riconoscimento di entrambe le decorazioni a distanza di un solo giorno lascia presagire che entrambe gli vennero conferite per qualche azione davvero eroica compiuta sul campo di battaglia che si concluse appunto con la distruzione a mano di un carro armato. Queste azioni gli valsero inoltre un periodo di licenza-premio durante il quale Michael potè trascorrere a casa ben 3 settimane.

Ritornato tra i ranghi della sua unità il 12 ottobre ricevette una ulteriore decorazione: l'Infanterie Sturmabzeichen. La divisione intanto combatteva a Kliny, Rudnya, Gayshin, dissanguandosi nelle operazioni di disingaggio e difesa, tanto da essere degradata a “Gruppo divisionale” per il ridotto numero di effettivi, per raggiungere Rudnya il 25 ottobre, dove i suoi resti vennero incorporati nella 36 Infanterie-Division. Qui, il 28 ottobre, poco prima che l'intera divisione venisse trasferita a Rimini in Italia per la creazione della nuova 362 Divisione, Michael venne colpito a morte. Michael non vedrà mai né l'Italia né tantomeno un'ultima volta la sua casa natale.

Un Soldbuch decisamente raro ed in ottimo stato, che ha vissuto le gesta di un ufficiale davvero coraggioso.

Le varie posizioni in cui ha combattuto questo ufficiale durante la terribile campagna di Russia:
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1775

Post by GWorldmann » 23 Feb 2020, 17:03

Oberleutnant Kurt Jacobsen - Kompaniechef eines Grenadier Regiments
Diverse Eintragungen, Deutsches Kreuz in Gold ist nicht eingetragen.
mit Nahkampftagen, Panzervernichter eingetragen.
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1776

Post by GWorldmann » 23 Feb 2020, 20:14

Oberfeldwebel Alfred MAIER, born 28.2.1918 at Hausen/Rot (Kreis Backnang). Maier served within 1./Gebirgsjäger-Rgt.13 4.GJD one TDB
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1777

Post by GWorldmann » 23 Feb 2020, 20:20

Obgfr. Franz Oberberger - 2./Fallsch. Jg. Rgt. 6". Dated "29.12.1944" - a Battle of the Bulge period award
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1778

Post by Daniel L » 25 Feb 2020, 13:51

Thanks for the new additions! What book is the photo of Gerke from?

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Re:

#1779

Post by Porsche » 28 Feb 2020, 09:00

K.Kocjancic wrote:
29 Jul 2003, 23:03
SS-Hstuf. Jakob Lobmeyer received one TDB.
http://www.wehrmacht-awards.com/forums/ ... .php?t=914
In the book ‘the Oder front 1945 vol 2’ (p.370), “Lobmeyer claimed to have knocked out 4 x T34 using Panzerfäuste alone”. This is part of the total claims for SS-Jagdpanzer-Abt. 561 between 24th January and 9th May 1945.



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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1782

Post by Porsche » 29 Feb 2020, 16:20

mkrivchenko wrote:
23 Feb 2020, 20:20
Obgfr. Franz Oberberger - 2./Fallsch. Jg. Rgt. 6". Dated "29.12.1944" - a Battle of the Bulge period award
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Not sure about this one, the badge is certainly suspect, maybe a 57 version?


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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1784

Post by GWorldmann » 01 Mar 2020, 12:42

Gefreiter Hans Leuze 14./GrenRgt 53 (14. InfDiv)
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Infanterie-Panzer-Jäger-Ersatz- und Ausbilldungs Kompanie 35
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14./GrenRgt 53, 14./GrenRgt111
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Re: Die Panzerknacker- the holders of the tank destruction badge

#1785

Post by GWorldmann » 01 Mar 2020, 12:47

SS-Oberscharführer Matthias Thurner better pic
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